sabato 15 maggio 2021

HUNGER GAMES - Ballata dell'usignolo e del serpente

Autrice= Suzanne Collins
Editore= Mondadori 
Lunghezza= 480 pagine
Prezzo= 22,00€

Trama

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

Recensione 

Comincio col dire che per me è stato fantastico tornare nel mondo degli hunger games dopo tanti anni.
Questo libro mi ha fatto emozionare in vari modi, mi ha saputo far arrabbiare e gioire.
È stato molto interessante sia scoprire com'erano organizzati i primi hunger games sia conoscere il punto di vista degli abitanti di Capitol City (un particolare assente nella trilogia originale).
Mi sono affezionata a così tanti personaggi, a Tigris, Lucy, Seianus, Pluribus e anche tutti gli altri Covey.
Lucy è una ragazza forte, intelligente... un personaggio super interessante che si impara a conoscere man mano. 
Seianus invece mi ha fatto troppo tenerezza e mi sono affezionata troppo a lui.
La storia d' amore mi è piaciuta tantissimo, mi ritrovavo a tifare per la coppia Lucy e Coriolanus urlando di gioia ogni volta che accadevano delle parti dolci, anche perché gli aspetti veramente brutti di Coriolanus vengono messi in evidenza solo verso la fine, durante tutto il libro ci sono solo riferimenti sparsi qua e là.
Infatti la cosa che mi ha deluso di più è stata proprio questa, l'evoluzione improvvisa del personaggio nei capitoli finali.
Inoltre la parte degli hunger games è stata un po' lenta, me l' aspettavo più avvincente, nonostante questo, stavo continuamente col fiato sospeso per paura che potesse succedere qualcosa di brutto.
Infine, ho trovato alcune forzature, per esempio i riferimenti alla trilogia potevano essere risparmiati, escludendo la canzone dell' albero degli impiccati, l' erba katniss l'ho trovata senza senso.
Insomma, con tutti i pregi e i difetti, se si è amata la trilogia originale, questo libro va letto.
Non vedo l' ora di vedere la trasportazione cinematografica. 

P.S. Suzanne Collins è stata molto coraggiosa a scrivere un libro sull' antagonista. Ora pretendo anche un libro sugli hunger games negli anni di Finnik e Haymitch, sarebbe magnifico.

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